Alfa Romeo quest’anno spegne ben 112 candeline: un traguardo davvero ragguardevole per una casa automobilistica che ha segnato la storia delle quattro ruote. In pratica, oltre da un secolo la casa automobilistica ha messo su strada dei veri gioiellini, frutto di minuziose ricerche tecniche ma con un occhio rivolto sempre al design. Tutto questo lavoro ha prodotto nel corso degli anni un’ora di appassionati alfisti che hanno fondato anche club di appassionati e orgogliosi possessori di una Alfa Romeo anche grazie al sistema del noleggio a lungo termine Alfa Romeo che non costringe a compare. Prima di vedere alcuni dettagli degli alfisti, vediamo di capire meglio come nasce lo storico marchio.

La storia di Alfa Romeo

A fine dell’Ottocento, più precisamente nel 1896, il finanziere francese Pierre Alexander Darracq si occupava dell’assemblaggio di vetture dopo esserci cimentato già con le bicicletta. Sebbene le sue conoscenze tecniche fossero scarse, il suo fiuto per gli affari era ottimo. Dopo aver ottenuto discreto successo in patria, esporta i suoi stabilimenti in Spagna, Regno Unito e Italia, in particolare a Napoli dove arriva la prima filiale della Darracq Italiana nel 1906.

Napoli però non fu una buona scelta perché troppo lontana dal confine con al Francia da cui arrivano le principali componenti per l’assemblaggio. Venne quindi scelta l’area expo Milano, ma nemmeno qui la fortuna sembrò girare nel verso giusto. Videro la luce due anni dopo i primi pezzi tra mille difficoltà. La neonata società venne quindi messa in liquidazione  e fu acquisita da una cordata di imprenditori con a capo l’allora amministratore delegato Ugo Stella. Nacque così la Anonima Lombarda Fabbrica Automobili nel 1910, che puntata diventa appunto Alfa.

Le automobili Alfa Romeo più iconiche

Per gli appassionati, le vetturette uscire della fabbrica del Portello sono un vero oggetto del desiderio che da oltre un secolo sono capaci di regalare grandi emozioni. Tanti, davvero tanti, sono i modelli che fanno emozionare al sol sentir pronunciare il loro nome, ma tra i principali non si può dimenticare, ad esempio, la monoposto C37, le Alfa Romeo Giulia e Stelvio Quadrifoglio NRING, Alfa Romeo 4C Competizione, l’Alfa 33 TT 12, la 6C 1750 Gran Sport, la GP Tipo B P3 Spider Italia, GP Tipo 159 Alfetta, 1900 Super Sprint; tutti gioiellini e prodigi della tecnica famosi per avere vinto competizioni storiche importanti.

Chi sono gli alfisti e come riconoscerli

Ancora oggi Alfa Romeo vanta un grande seguito di estimatori che dimostrano una passione praticamente viscerale. Sono gli alfisti, così si chiamano i veri appassionati, che al posto del cuore hanno un rombate motore Alfa Romeo. Ci sono vari club che oggi raccolgono gli appassionati, ma il tratto distintivo è, ovviamente, possedere un’automobile Alfa Romeo. Chi si fregia del nome di alfista, inoltre, ha una grande passione per i motori in generale e segue sempre le competizioni, sebbene oggi il team Alfa Romeo faccia parte dello svizzero Sauber Group.