Che cos’è

Nel caso in cui un appartamento si dovesse lontano dalla rete fognaria pubblica, allora tutti gli scarichi domestici, sia delle acque grigie che nere, finiscono in una vasca da raccolta sotterranea. Prende il nome di pozzo nero e ha una condotta in entrata e nessuna in uscita. Per tale motivo, il pozzo nero si riempie un po’ per volta senza e lo si deve svuotare chiedendo un intervento di autospurgo a Roma e pulizia.

Come funziona il pozzo nero: due principi differenti

Il pozzo nero funziona grazie a due principi differenti che si attivano da soli naturalmente, senza bisogno di interventi antropici. Il primo riguarda una prima separazione delle acque che dipende dal loro diverso peso. Tutto quello che finisce nello scarico poi va all’interno del pozzo nero e si divide: la parte più pesante, come le deiezioni, vanno a finire sul fondo dove sedimentano.

La parte che invece risulta esser più leggera, come i residui oleosi o le schiume della lavatrice, salgono e galleggiano sull’acqua. Questa prima separazione dei materiali è dovuta unicamente alla differenza di peso.

Un secondo processo del tutto naturale che si innesca all’interno di un pozzo nero è la digestione di alcune parti dannose. All’interno del pozzo nero si crea una comunità di batteri e microorganismi che inizia a fagocitare alcuni prodotti contenuti nelle acque di scarico. Questo processo di digestione attivano dai microorganismi è naturale e  consente una parziale pulizia delle acque reflue.

Entrambi i processi che aiutano a pulire le acque grigie e nere sono alterati da un uso scorretto degli scarichi, per esempio, introdurre avanzi di cibo, olio esausto e residui vari della cucina, altera il delicato equilibrio degli organismi dentro al pozzo.

Inoltre, chi utilizza la tazza del wc come se fosse un cestino e introduce di tutto nel pozzo nero crea grossi danni. Gli oggetti estranei buttati nel wc alternano la divisone dei liquami per la differenza di peso.

 

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