Gaeta si trova a poca distanza dalla capitale Roma ed è una delle destinazioni più amate dai laziali per passare le vacanze estive. La città nei mesi estivi si svuota il più possibile e tutti si dirigono sulla costa, anche grazie al noleggio pullman a Roma che rappresenta una soluzione ideale per gruppi, famiglie e anziani. Vediamo allora subito quali sono le spiagge più belle per andare al mare a Gaeta.

Sant’Agostino

La spiaggia di Sant’Agostino a Gaeta è un vero paradiso che si dipana davanti agli occhi. È una lunga spiaggia da cartolina con acque cristalline e sottilissima sabbia dorata dominata dal Monte Moneta.

È una spiaggia amata anche dai climbers che possono cimentarsi nella scalata delle pareti a strapiombo del monte Moneta che svetta sulle piana di Sant’Agostino che dà il nome alla spiaggia appunto. Bisogna però sapere che le bellissime falesie sono però inavvicinabili durante il periodo di nidificazione del falco pellegrino, un volatile protetto.

Ovviamente, durante il periodo estivo è piuttosto affollata perciò meglio venire qui il mattino presto oppure in bassa stagione per ammirare questo bellissimo luogo da dedicare al relax. Sono presenti anche molti stabilimenti balneari con locali e ristoranti dove gustare ottimi piatti a base di pesce fresco, anzi freschissimo!

Spiaggia dell’Arenauta

Se una volta era inaccessibile via terra e ci si poteva arrivare solo via mare, oggi non è più così. La spiaggia dell’Arenauta a Gaeta è collegata da diversi percorsi piuttosto agevoli. È nota anche come spiaggia dei 300 gradini perché per arrivarci bisogna percorrere una lunga scalinata. Il litorale presenta diverse baie e spiagge di sottile sabbia chiara delimitata alle spalle da grandi scogli e pareti rocciose.

Sono presenti sia stabilimenti balneari che tratti liberi, di cui alcuni anche naturisti, in particolare alla spiaggia Le Scissure. Questa spiaggia si trova lungo la strada che percorre li litorale e, sebbene oggi sia piuttosto frequenta, è riuscita a conservare il suo carattere selvaggio e naturale che l’ha resa una meta celebre già negli anni 70 tra gli hippie.