Al momento di effettuare dei lavori in casa di vario tipo, potrebbe subentrare la necessità di richiedere un permesso particolare al Comune o altro ente pubblico. Questo stesso discorso vale anche quando si decide di ristrutturare il bagno. Tuttavia, in questo caso, è doveroso fare le opportune differenze. Quando infatti si effettuano dei lavori di ristrutturazione bagno a Milano, bisogna capire se si sta facendo una manutenzione ordinaria, oppure una manutenzione straordinaria. Nella manutenzione ordinaria, infatti, si effettuano piccoli interventi di routine per migliorare la “salute” dell’ambiente, mentre quando si affrontano opere di manutenzione straordinaria, i lavori più invasivi. Generalmente, si va ad intervenire sui sanitari stessi, sulle piastrelle e sul pavimento e su quello che è il sistema idrico. In alcuni casi, infatti, l’impianto idrico viene modificato totalmente.

Prima di procedere con i lavori è dunque opportuno conoscere la possibilità di realizzare il progetto che si ha in mente; sicuramente una ditta specializzata saprò aiutarvi a risolvere tale dubbio.

 

Manutenzione del bagno: quando si deve richiedere il permesso

 

Quando si parla di manutenzione ordinaria del bagno, ci si riferisce a lavori come ad esempio la riparazione di un tubo rotto e che perde, la sostituzione dei sanitari oppure il ritocco dell’intonaco rovinato. Tutti questi lavori fanno parte di quella che viene definita “edilizia libera”. Come suggerisce il nome, queste opere che vengono fatte all’interno della casa non necessitano di permessi particolari. Per quanto riguarda invece la manutenzione straordinaria del bagno, che va a modificare la struttura del bagno, si deve richiedere un permesso comunale, chiamato CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata). La CILA deve essere richiesta da un tecnico abilitato al lavoro (l’architetto, il geometra o anche l’ingegnere).

 

Manutenzione straordinaria del bagno: che cos’è la CILA

 

Tra le opere di ristrutturazione straordinaria del bagno è possibile anche includere degli interventi tali da modificare l’area dell’ambiente (aumentandola o anche diminuendole). Tutti questi interventi di manutenzione straordinaria richiedono la CILA, che deve essere richiesta per i lavori che non vanno a toccare le parti strutturali dell’edificio. La Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata è stata introdotta per la prima volta in Italia con la legge numero 73 del 2010, che è andata a modificare alcuni articoli del Testo Unico dell’Edilizia.