Il Marocco pur non appartenente come cultura agli Stati integralisti, è molto legato ai suoi costumi ed alle sue tradizioni, risultando molto intransigente con tutti coloro, specie i turisti provenienti dai Paesi occidentali, che magari inavvertitamente violano le regole del loro modo di vivere.

Pur tollerando l’ abbigliamento occidentale, è sempre consigliabile di non esibire abiti molto succinti o provocanti, al posto dei comodi pantaloncini corti è preferibile indossare quelli lunghi con una maglietta o una camicia con le maniche, al posto di una scollata canottiera.

Evitate con molta attenzione le effusioni in pubblico tra un uomo ed una donna, che sono severamente vietate, anche tra persone sposate, tranne quelle tra lo stesso sesso, è anche bene che un un uomo non baci una donna marocchina sia in pubblico, che in famiglia.

E’ altresì vietato il consumo di alcol, in molti supermercati ne è addirittura vietata la vendita, anche se vi sono dei locali o dei ristoranti, dove è facile reperirli.

La religione ufficiale è quella musulmana, ed i marocchini sono molto osservanti e praticanti delle regole dettate dal corano, il musulmano osservante deve pregare in moschea circa 5 volte, durante tutto l’arco della giornata, iniziando dall’alba fino alle nove di sera.

Tutti i luoghi di culto hanno entrate separate, una per gli uomini ed una per le donne, l’accesso è vietato a coloro che non sono musulmani, tranne in quella di Hassan II a Casablanca, ma solo se vi unite ad un gruppo fornito di guida.

Un periodo molto particolare è quello del Ramadan, ovvero il mese del digiuno, quando dall’alba al tramonto, i marocchini devono astenersi dal mangiare-bere-fumare-pensare o compiere atti impuri, per il turista, evitare di compiere queste azioni in pubblico, è un segno di rispetto verso gli abitanti del luogo.